Uomo

Uomo

20 febbraio 2015

MUSICA































...una stanza ovattata piena di suoni,

non fuggono ma sono lì per farti compagnia

cercano la loro strada rimescolandosi fra le vibrazioni

il loro non è cammino ma esserci

ogni nota una storia

gli accordi minori della nostalgia

di tasti bianchi e neri

come i volti degli uomini

come le nostre anime

le scale veloci fra alti e bassi

nulla è affidato al caso

ma tecnica esatta

successione di dita

per comporre melodie che redarguiscono

e lusingano sin dove è possibile udire

dove è possibile emozionarsi

finché è possibile vivere.










































































15 febbraio 2015

SOLO POCHE ORE











Solo poche ore perché il mondo cambi.
Della nostra vita quando comincia un giorno, quel giorno! Una mattina come tutte le altre nella quale mentre ti incammini immerso nell'aria ancora fresca e brinosa qualcosa ti ferma, hai come un flash che ti illumina. Ma tu ci hai sempre pensato e sono poche ormai le cose che possono così facilmente coglierti di sorpresa eppure...un tarlo che continua ad esserci perché c'è qualcosa in te che preme per venir fuori.
Ci sono idee e concetti che hanno cambiato il mondo.
Preso dalla considerazione delle cose che hai conosciuto e imparato sei rimasto stupefatto dalla grandezza di tali scoperte che hanno plasmato le menti arricchito gli animi e mutato il corso degli eventi, mai hai pensato alla tua di vita. I giorni che hai trascorso incontrando persone conoscendole talvolta anche profondamente, toccato vite, pensato e costruito un certo futuro, attraversato il dolore e condiviso le gioie più importanti talvolta anche con chi avresti preferito non ci fosse ed altre con le persone giuste. Hai accumulato ricordi, quelli che fanno parte di te e che ti hanno identificato nel presente e ti hanno definito per permettere che tu comprendessi.
Una storia, la tua storia.
Posta in questa geografia fatta di mari e colline, venti e chimere che ci si ostina a descriverla solo come geografia dimenticando quanto di intimo e personale ci sia stato e quanto dispendio di sé sia stato concesso e quante lotte siano state affrontate talvolta riportando gloriose vittorie altre dovendosi chinare per passare, sotto l'umiliazione delle lance. In quel momento, da fermo, comprendi che in poche ore, per quello che pensi, per ciò che sei, per le idee che hai sempre conservato per te stesso, per ciò che esprimi nella fortunata casualità della tua presenza vivente, qualcosa può accadere e anche tu puoi cambiare il mondo e questo non per averne l'illusione ma per considerare cosa c'è nel tuo tempo, quanta ricchezza e avvenire, quanta fantastica avventura può essere immaginata e realizzata. Ogni gesto ogni pensiero ed ogni sogno hanno la peculiarità di poter trasformare le cose. Quante
volte, al contrario, senza averne la coscienza abbiamo fatto qualcosa che ha avuto il potere di agire sui cambiamenti. Quante volte ce lo hanno riportato e noi abbiamo stentato a crederci nel suono delle parole che stavamo ascoltando. Nel nostro angolo in cui stiamo vivendo ci rimarremo senza false illusioni ma non permetteremo più all'incredulità e allo scetticismo di privarci di tale possibilità.
Solo qualche ora del giorno.
In quelle ore nelle quali solitamente facciamo le cose che facciamo. Sono quelle nelle quali tutto è possibile. Proprio tutto.
Nella consapevolezza di quanto non si abbia e delle ricchezze disponibili in noi c'è uno straordinario passo che qualcuno sta scrivendo arguendo a ranghi irraggiungibili. Posizione sobria quella del saggio ma mai meno pazza di chi immagina e fantastica e spera che si realizzi perché può capitare anche a quel mendicante che per le vie più 'in' della città canta a squarciagola con una voce devo dire non male, di incastrarsi con l'evento che gli permette di conoscere e sperimentare e scoprire la verità.
Parlo della vita mia e nostra e degli abitanti del mondo. Nessuno escluso.
Solo poche ore di un solo giorno possono determinare cambiamenti talmente radicali per i quali la cosa più difficile rimarrebbe il rendersene conto.