Uomo

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20 agosto 2015

THE WORD


































Mi è sempre piaciuto scrivere nero su bianco,
bianco su nero in questo caso
in cui sembra che ogni singola parola,
ogni singola lettera si stagli
impressionando un vuoto con qualcosa di esistente.
Ché le parole e le loro intenzioni,
i motivi che le generano quando poi fuoriescono
solo attraverso il suono
prodotto dalle vibrazioni delle corde vocali
o quelle dell'inchiostro,
rappresentano l'interruzione del nulla
inaugurando la fine del nulla.
Incredibile quindi quella sensazione quasi mistica
del poter cambiare il corso delle cose e della loro visione
proprio attraverso le tracce che stabiliamo
nel vuoto di una pagina
mediante la fissità delle parole poste in questo contrasto.
Contrasti quindi esistenti non solo nella scelta dei colori
ma anche nel significato e nel fine di quelle.
Mirabolante idea del tutto e del nulla
entrambi resi giusti e raziocinanti dalla dialettica
e dalla disanima dei teoremi posti.
Invenzione fantastica quella delle Parole
quando dette nel momento opportuno,
quando pensate nella più morbida dolcezza
e comunicate valutando i toni
permettendo il loro continuo ovattato fluire.
Quando dipingono con la maestria
e la destrezza di un valente pittore,
trame forbite di un pensiero nascosto.
Sono loro il ponte di comunicazione
fra il più profondo dell'anima ed il mondo,
fra noi e gli altri, noi e noi stessi.
Quando espresse nel più assoluto silenzio!





                                                          In un giorno di variopinte sensazioni
























































 Musiche:
Astor Piazzolla
'Romance de Diablo'

10 commenti:

  1. Quanta magia nelle parole, quanta forza hanno, quanto potere hanno...
    Ma bisogna saperle scolpire, per non ferire, umiliare, accecare...
    Le parole sono immense quanto l'universo, sono libertà, sono respiro, sono amore.
    Bianco su nero? Devi avere la forza di farlo perchè le parole siano vita.

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    1. Bella e piena la descrizione che fai delle parole che reclamano e riscuotono il primato che detengono.
      Bianco su nero in tutti i sensi con tutto il coraggio che c'è anche se con discrezione, quando opportuna.
      Ho terminato la lettura proprio in questi giorni del libro 'La rabbia e l'orgoglio' di Oriana Fallaci e mi ha colpito l'importanza della descrizione che fa del potere insito nelle parole raccontando di quanto possano ferire ed anche uccidere così come vivificare.
      Ciao Penelope

      Uomo

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    2. Anche io l'ho letto, qualche anno fa e condivido le tue parole.
      Quanto è bella e struggente questa musica.

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    3. Il potere della musica!

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    4. Ti ho nominato...con piacere.

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    5. Complimenti per il riconoscimento che è certamente meritato.
      Grazie davvero per aver pensato al mio blog fra quelli da premiare a tua volta. Sono lusingato per questo.
      ...Ma trattenendo con piacere il tuo premio non seguirò a fare nomination per altri blog perché ho smesso di farlo da tempo per mancanza di tempo.
      Ma davvero grazie!

      Uomo

      P.s. ho cercato di inserire questo commento da te ma non mi è stato affatto possibile.

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  2. Variopinte sensazioni che ti hanno ispirato alla grande. Molto bella, incisiva, intensa.
    Saluti, Patrizia

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    1. Sono quei momenti nei quali tutto viene giù senza rumore ed in modo fluido, come se dovessi dire ciò che stai dicendo e soltanto quello per un tuo bisogno, forse.
      Grazie per il tuo apprezzamento Patrizia.

      Uomo

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  3. Scritto e musica di Astor Piazzola : ottimo!
    Credo che commentare questo stupendo post con altre parole sia sciuparlo.
    Sarebbe come scrivere col marrone sul nero o col rosa sul bianco.
    Piuttosto mi chiedo : dove vanno a finire le parole non dette?
    Ciao Uomo.

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    1. Solo la musica, e non per sminuirla, è di Piazzolla. Ma ti ringrazio e mi lusinga il riferimento.
      Nelle parole stonate come le note di una melodia si sente lo stridio, come tu commenti, della disarmonia dei colori, analogie che si possono comparare bene quando parliamo di composizione di parole e musica e movimenti come nella danza.
      Le parole non dette, se non pronunciate tacciono nel silenzio della mancata volontà di esternarle, quando invece anche se non pronunciate, sono proferite silenziosamente forse in quel caso gridano di più.
      Ma se comprendo il senso della tua domanda, ebbene, credo che quando non sono dette muoiano un pò come nella gola di chi non le ha pronunciate. Sono occasioni mancate e opportunità negate. Questo per come ha colpito me nel passato il non aver parlato quando avrei dovuto.

      Un saluto a te Lauraluna.

      Uomo

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Commenti critici sono anche i benvenuti se fatti con la discrezione che leggi in queste righe.