Sto calpestando
terre bianche e vergini
ogni passo è semplicemente
la prima traccia lasciata
aria respirata di una sensazione mai vissuta
ciò che mi attrae
è ciò che non conosco
e mi spingo sempre più in là
non riuscendo ancora a vedere la fine
perché c'è sempre del nuovo
e nuovi sentieri bianchi
da essere calpestati,
attraversati,
superati
...nella sorpresa del nuovo
trovo un antico sentire
che mi pervade
e che ritorna a convincermi..!
Avevo intravisto qualcuno
in quelle terre
che le conosceva bene
si destreggiava bene nei suoi meandri
furtivamente mi sono avvicinato
per scoprire chi fosse
ed ho riconosciuto con sorpresa
quella figura umana
""ciò che mi attrae
RispondiEliminaè ciò che non conosco
e mi spingo sempre più in là""
Buongiorno... ti sei descritto alla perfezione.
Ma attento... spingersi sempre più in là, senza una meta definita, si perde la strada e si finisce per cadere nel baratro della solitudine interiore, anche in mezzo alla gente.
""...nella sorpresa del nuovo
trovo un antico sentire
che mi pervade
e che ritorna a convincermi..!""
Non possiamo continuare a vivere cercando sempre "del nuovo"... si finisce per perdere tutto.
Ciao.
I sentieri della vita..da esplorare, da condividere, a volte si ha bisogno di volare. Un caro saluto e buona estate.
RispondiEliminaPost molto ricco.
Non si dovrebbe mai avere timore di ciò che non si conosce. Ma siamo fragili e sappiamo sbagliare bene.
RispondiEliminaCiao Nadia...
RispondiEliminal'ultima parte del post parla di un luogo nel quale ho riconosciuro qualcuno che sembrava conoscere bene quell'ambiente e quella persona sono proprio io... la sensazione che ne viene fuori è come il ritrovarsi attraverso certa ricerca e tutto questo è profondamente emozionante... forse questo spiega meglio l'intendimento del pensiero espresso forse no ma apprezzo la tua interpretazione che sviscera considerazioni vere.
ti abbraccio
Uomo
i sentieri sconnessi e tortuosi che abbiamo intrapreso ed in cui ci siamo avventurati sono quelli che per forza di cose dobbiamo percorrere se non vogliamo abbandonarci al nulla... si è necessario volare per poter respirare!
RispondiEliminaciao riri
Uomo
...per quella insana malattia della curiosità della conoscenza possibile che ci fa perdere a volte ed a volte non riusciamo a ritrovarci così facilmente, ma per quelle volte in cui riusciamo l'eredità che acquisiamo è sovrabbondante.
RispondiEliminamando un saluto
Uomo
mai fermarsi! andare oltre e ritrovare se stessi :-)
RispondiEliminamolto bello anche il testo musicale
dolce notte
...è inevitabile fino a quando scopri soddisfazione intima e riconoscibile, sino ad allora....!
RispondiEliminaciao giuli
Uomo
grazie Uomo :-)
RispondiEliminaincanto è per me il tuo esprimerti!!
http://youtu.be/APyQBZAFgBY
La meraviglia, è tutta dell'essere.
RispondiEliminaSensazione di scoperta che ci ravviva e che ci fa sentire vivi.
E' stupenda la tua descrizione di questo sentimento.
e ora... tra poco in bici verso il mare.
questa sì che è vita :)
ha a che fare con una scoperta si ma annunciata, come se dopo tanto ti ritrovassi ad essere esattamente ciò che sai di essere e che sin da sempre lo percepivi in forma difficilmente concepibile
RispondiEliminae questo vivifica
spero che la passeggiata, vista l'ora, sia stata proficua...un saluto giulia!
Le terre di cui parli erano forse quelle della Fata Morgana e la figura che ti è apparsa proprio lei .
RispondiEliminaCiao,buon agosto! Corinina
No. Quelle terre sono quelle di un fantastico avvenire che te lo trovi nel presente e al tuo fianco e sei tu...quella persone che ci ritrovi dentro..!
RispondiEliminaCiao Corinina e buon riposo...se possibile!