Mi hanno detto, forse con una certa
ironia scaturita da motivazioni evidenti e forse anche un po'
scontate vista la persona : “ ...è chiaro allora che stai vivendo
emozioni forti!” “stavo ascoltando un pezzo di musica che mi ha
fatto emozionare...” la mia risposta che era vera, così come lo
era ciò che lei sosteneva ma senza sapere nulla delle cose alle
quali evidentemente si riferiva.
Possiamo non emozionarci? Possiamo
rimanere nella piattezza dell'omogeneizzazione? Possiamo forse
dimenticare la cava dalla quale siamo stati tratti della mancanza di
dialettica e di disanima di argomenti ostici? Possiamo forse
dimenticare ciò che siamo lasciandoci convincere che saranno altri a
prendersi cura del mondo e che lo faranno così bene? Possiamo forse
cedere alle lusinghe della gioia effimera della vittoria della nostra
squadra del cuore?
L'emozione di un Amore e di un pezzo
di musica può non essere denso di ricordi e significati da riempirti
i vasi lacrimali al punto che poi si nota che scende giù.
incontrollabile e furiosa, gloriosa di esserci e di scorrere come un
rivolo fra i lineamenti del tuo volto, quella lacrima?
Non c'è una vera risposta, quando
ce ne sarebbero tante, e tutte consone e opportune ma ognuno di noi
darà la propria e sarà quella giusta, quella esaustiva, definitiva,
completa ed irreversibile.
Proprio perché siamo la parte
migliore di un'anima morbida ed esibizionista, che ti conquista per
la sua sagacia e destrezza, per l'acutezza delle sue osservazioni e
la sobrietà delle sue convinzioni. Un fluttuante movimento di
concetti formanti e gravi da sancire quei concetti che poi durano nel
tempo ed a cui i più si rifanno senza troppe remore non avendo altro
a cui aggrapparsi in un momento di superficialità ed opportunismo
nella strumentalizzazione di qualsiasi evento possa destare
attenzione.
Oggi ci siamo e ci siamo per davvero
con tutto ciò che siamo e senza accennare ai ripieghi o agli
indietreggiamenti.
Come non possiamo emozionarci per un
ricordo così vivo e attivo, accattivante compagnia delle ore più
solitarie?