Uomo

Uomo

24 dicembre 2015

E' NATALE








Avrei forse dovuto metterci alcune foto di un ambiente domestico e familiare
per riuscire ad esprimere davvero quello che desidererei esprimere
un camino acceso bardato da luminarie e pendenti eloquenti di persone
in arrivo anche se non presenti ma comunque compagni.

Ed invece in questi minuti di raccoglimento
che ricerco da giorni e che sentivo spesso mentre ero alla guida
immerso nel traffico dirigendomi ovunque
valutando la fretta e la confusione tali da permetterti di estraniarti
per vedere meglio, considero di non aver mai sentito 
quel rumore di stoviglie così da casa
né di aver mai goduto di quell'ambiente sereno e fiducioso
per cui la forza è diventata fredda e forte mai dimenticando comunque
il calore di questa sera. 
Il suo valore.
Ogni piega.
Ogni aspetto.
Per tutto il calore che c'è. 


                    Allora Auguri!
                    Proprio a Te.
                                          Gianni 


























29 novembre 2015

UNA SERA









Salotto in pelle che ti riscalda soprattutto in questo periodo 
che non è ancora così freddo, poi a me piace l'aria frizzante e fresca della mattina
che per sentirla non mi copro mai molto.
Ma ora è sera, mentre ascolto questo pezzo sorseggio un brandy 

con due cubetti di ghiaccio che l'idea mi è venuta 
proprio quando ho acceso le casse per stare un pò solo 
e immerso nella musica,  nel susseguirsi dei brani così, a caso, 
si dice random... è arrivata l'atmosfera di queste note.
Le luci fioche appena accese, soffuse, televisione spenta ma sono rare le volte 

che desidero vederla, quindi poltrona così morbida che mi ci sono 
formato sopra, non poteva andare diversamente mentre sento quella 
gioia intima che si prova il giorno prima di quello 
in cui sei libero e indipendente dai pensieri e da ciò che devi fare. 
Lo sguardo verso le luci della sera, fuori, che si dispiegano sino 
all'orizzonte diventando sempre più piccole, sempre più indistinte. 
Ogni tanto e mentre ripenso ad alcune storie della mia vita poggio la testa 
sull'accogliente schienale, chiudo gli occhi e mi ritrovo a vivere quei 
giorni e quelle ore che il tempo ha trasformato in ricordi meno caldi, 
più lontani, come appartenenti ad un altro me vivente nel tempo di una storia diversa. 

Devo stare attento al bicchiere ancora mezzo pieno che diffonde 
il profumo intenso del suo contenuto per non fare che si versi 
ma mi riprendo e torno qui presente e sobrio perché se anche avessi voluto 
essere brillo non ci sarei riuscito, ma mi sarebbe piaciuto, avrei voluto 
addormentarmi proprio per scandagliare i sogni e venirne a capo.
 La notte è un'ottima consigliera...a starli a sentire i suoi consigli! 
Chissà quante cose non avrei fatto e quante, tante, non avrei tralasciato 
perdendole per strada e con esse tante occasioni. 
Ma il senno che acquisisci ha valore nel tempo ma solo per quello futuro 
giammai per quello che è stato perso. 




















































23 ottobre 2015

SENSAZIONI










Uno di questi giorni parto.

Ho bisogno di sentire

il vento















































'Sensation'
Video e Musica 
di 
Gianni Antonazzo



Il video può essere 
utilizzato solo
citando la fonte e l'autore.





























 

27 settembre 2015

OSCURITA'























Tutto bello quando il sole nasce

anche perché lo guardi per la prima volta

e tutto ti sembra puro e illuminato, 









i pregi ed il valore

che vanno delineandosi

 fra le pieghe del tuo carattere

mostrando l'enorme potenzialità

ed il desiderio

 di raggiungere obiettivi coraggiosi

perché nessuno possa

 e nessuno dovrà fermarti.

































L'insicurezza dell'adolescenza

lentamente lascia il posto

alla determinazione dell'uomo

che guarda oltre

che non si ferma se non per riflettere,

incurante delle difficoltà,

occupandosene solo per

affrontarle e superarle.
































Proiettato verso il futuro

immaginandolo come si vorrebbe,

 raccogliendo

ogni infima particella di forza

tesa a realizzare il sogno di

sé.


















... ... ...
















E poi improvvisamente compare lui,

Il Lato Oscuro.




































Silenzioso e strisciante,

ammiccando

alla scontatezza della sua accettazione.








Occhi venati di rosso

e rivestiti di gentilezza sarcastica

sghignazzando felice di essere rinato

perché c'era sempre stato ma ...sopito.





































Presente in tutta la sua doppiezza

mistificando la purezza di ciò che è puro

lordando il candore della verità.































Non essendo bugia,

solo un aspetto diverso

un angolo nascosto

al buio dell'errore.













Non quello casuale

ma premeditato

pianificato e previsto

in tutte le possibili alternative

in tutta la sua nefasta profondità.





































...Le note che lo accompagnano

gioiose ma sinistre

articolate ma pallide

specchi dappertutto per mirarsi

come per godere della soddisfazione piena

di esser venuto alla luce










dopo il parto doloroso nell'uscita

dalla mancata considerazione

dall'inganno dell'inesistenza


































finalmente al riconoscimento umano

ambendo al sopravvento...


...

 

se non riuscirai a domarlo.




























































Come nella fluidità le note 

con naturalezza scorrono 

così

 l'identificazione del lato oscuro in noi

paradossalmente ci libera 

naturalmente,

dal suo stesso dominio































































































5 settembre 2015

ANDANDO

























Nella musica che ascolto in auto
non appena devo fare anche solo un pò di strada
c'è questo pezzo che risuona alternandosi
fra le note di Yiruma e la straordinaria voce di Groban.
Con l'aria condizionata accesa
che giustifica i finestrini ben chiusi
per ascoltare quasi al massimo,
unico modo in cui mi lascio andare
ai pezzi che più mi hanno emozionato,
mentre attraverso la città raggiungendo il lungomare
e costeggiandolo lentamente mi allontano
fino a perdere i monumenti ed i palazzi della pinacoteca
quando l'aria si apre ed il profumo di salsedine si fa più intenso.
Le onde che si infrangono sulla riva che ormai dura da un pò
si polverizzano e mi accorgo quasi all'improvviso
di avere il parabrezza ormai annebbiato
che sposto la leva
per azionare gli spruzzi d'acqua e sapone liquido versati da poco
dopo l'insistenza di un gestore
ma sembra che funzioni davvero meglio...finalmente si vede!

Perdo la nozione del tempo mentre vado, dove non so.
Solo ho bisogno di andare e di proseguire sino a che lo deciderò
e per ora so che ho voglia di allontanarmi il più possibile senza pensare.

Ma non è l'amore che cambia la vita
e te la fa vivere come se la stessi vivendo davvero?
Che ti risveglia e ti restituisce la morbidezza delle curve
dal profumo dei campi?
...C'è un tasto posto proprio vicino al volante
così non ho bisogno di distrarmi dalla guida...
che clicco per riascoltare questo brano
la cui melodia ho imparato ad apprezzare,
ed il suo testo anche.

Di solito la prima cosa che mi colpisce di una canzone
è la sua musica
poi passo alle parole,
alle inflessioni, alla cadenza della pronuncia,
all'assottigliarsi della voce per tradurre un sentimento,
alla partecipazione, al bisogno di comunicare sensazioni.

C'è un'area vasta che finisce quasi a strapiombo sul mare,
poco distante da dove mi trovavo
mentre stavo spazzolando il parabrezza
e quasi senza accorgermi sono proprio lì.

Fermo e tiro il freno a mano.
Non desidero parole ma solo stare a sentire dell'amore
che si dice e si canta.
Che cambia la vita e te la fa vivere davvero.

































































27 agosto 2015

AGOSTO











Gallipoli di sera
(Scatti d'estate)






Chissà perché Agosto è per me il mese del nuovo,
quasi che l'anno finisca con Luglio che tra l'altro è il mio mese.
Agosto come porta d'inverno
che ci dobbiamo sbrigare perché fra un pò il tempo cambia
e dobbiamo cominciare a rimetterci la giacca,
anche se quella leggera, desiderio quindi che passi?

Tanto atteso questo mese
che finisce per essere quello inesistente,
dal momento che non fai neanche in tempo
a renderti conto del suo arrivo
che già sei proiettato nel dopo,
quello che farai e che deve ancora venire.

Ma resta il mese trasparente,
che ti conduce in autunno.
La parte migliore, resta la sua attesa.
Come nella vita
quando aspetti con impazienza qualcosa che poi,
quando la ottieni,
mai o quasi mai ti soddisfa perché la gioia maggiore è nell'attesa..?

Comunque stiano le cose,
il tempo in questo mese è quasi tutto nostro
e fai ciò che desideri e anche nulla,
stato questo che non mi si addice affatto.

Che poi le cose belle sono sempre così sfuggenti...!
Così sbadate, così effimere!

Buon Fine d'Agosto a te che leggi,
a chi lo fa di sovente sul mio spazio
ed anche a chi silenziosamente legge
in punta di piedi
senza lasciare alcuna traccia.






















Mariah Carey
'Holy Night'
...strano il pezzo per questo periodo.
Ma chi può davvero dirlo...!?


20 agosto 2015

THE WORD


































Mi è sempre piaciuto scrivere nero su bianco,
bianco su nero in questo caso
in cui sembra che ogni singola parola,
ogni singola lettera si stagli
impressionando un vuoto con qualcosa di esistente.
Ché le parole e le loro intenzioni,
i motivi che le generano quando poi fuoriescono
solo attraverso il suono
prodotto dalle vibrazioni delle corde vocali
o quelle dell'inchiostro,
rappresentano l'interruzione del nulla
inaugurando la fine del nulla.
Incredibile quindi quella sensazione quasi mistica
del poter cambiare il corso delle cose e della loro visione
proprio attraverso le tracce che stabiliamo
nel vuoto di una pagina
mediante la fissità delle parole poste in questo contrasto.
Contrasti quindi esistenti non solo nella scelta dei colori
ma anche nel significato e nel fine di quelle.
Mirabolante idea del tutto e del nulla
entrambi resi giusti e raziocinanti dalla dialettica
e dalla disanima dei teoremi posti.
Invenzione fantastica quella delle Parole
quando dette nel momento opportuno,
quando pensate nella più morbida dolcezza
e comunicate valutando i toni
permettendo il loro continuo ovattato fluire.
Quando dipingono con la maestria
e la destrezza di un valente pittore,
trame forbite di un pensiero nascosto.
Sono loro il ponte di comunicazione
fra il più profondo dell'anima ed il mondo,
fra noi e gli altri, noi e noi stessi.
Quando espresse nel più assoluto silenzio!





                                                          In un giorno di variopinte sensazioni
























































 Musiche:
Astor Piazzolla
'Romance de Diablo'

1 agosto 2015

NOI





Solo se si potesse vedere l'apposizione di mattone
sopra altro mattone sarebbe chiaro come siamo fatti.
Ma questo non è possibile, possiamo soltanto immaginarlo
e verificare da ciò che esprimiamo nei diversi modi
chi realmente siamo diventati.

Proviamo pure ad eseguire un brano leggendo le note
e cantandole osservando ogni indicazione
posta nel pentagramma solo allora vedremo la difficoltà
che deve essere superata imparando a farlo.

Oppure sulla cima di una vetta distante dal mondo,
gridando a squarciagola al vento in modo da diffondere
la nostra voce diventando un tutt'uno con lui.

Nell'illusione di poter volteggiare su di noi
come essendone estranei eppure essendone un tutt'uno
provando quel senso di leggerezza
che da troppo tempo rincorriamo.

E poi l'altra. Lei...quella dimensione che ci permette
di sentirci davvero vivi e di partecipare al mondo.
In una fusione perfetta da formare un metallo nuovo
ma morbido e duttile.
Che si plasmi sui contorni delle nostre reciproche abitudini
e dei nostri sogni producendo sapore
di cui ne sentiremo il gusto e tutto quel profumo!

Non sono di certo azioni semplici
ma costituiscono il sale della nostra stessa vita.
Se ci accadesse di poterla davvero vivere.








































9 luglio 2015

TEMPO SENZA TEMPO












Ci sono giorni 

passati da tempo

che quando solo ti giri

sono intatti

ed ancora tutti lì













28 giugno 2015

RAMA













"...Si è udita una voce a Rama,

un lamento, un pianto amaro.

Rachele piange i suoi figli,

rifiuta di essere consolata 

dei suoi figli,

perché non sono 

più...."




Da un Libro Antico















10 giugno 2015

IN UN ISTANTE






La considerazione della vita di un uomo...
quando ogni frammento che lo circonda
si interrompe,
ogni gesto cristallizzato
ed il respiro sospeso fra cielo e terra,
in nessun luogo e quindi dovunque.
Non più alcun movimento
non futuro né speranze
o rimpianto con il passato ma solo fine....




Nell'ora dell'inizio,
movimenti incerti
traballando sui due piedi
i muscoli non ancora adatti
né pronti a sorreggere
il peso di un cammino




e tutto sembra nuovo
e tutto lo è
imparando a conoscere
i sospiri ineffabili
della considerazione di esistere
occupando uno spazio
solo tuo
che non esisterebbe
se non ci fossi Tu










































18 maggio 2015

AVEVA




































...solo 36 anni
                                                                  



















                                                                 ...per la solidarietà


                                                                                                                 Lauraluna

                                                                                                            Patrizia

                                                                                                     Calo

                                                                                                       Rakel

                                                                                                 Pia

                                                                                                             Penelope

                                                                                                                      e te BriCciole



                                                                                  ...Grazie
































































 

6 maggio 2015

DISTANZA













  Le note si rincorrono
e ci si può anche immergere
senza paura di annegare
in questa bella aria
densa di melodia...

 
mentre sopraggiungono i giorni della Distanza.