Corro come sempre,
senza riuscire né voler fermarmi,
intriso del sudore prodotto,
come il vanto di chi ha vinto qualcosa,
dopo averla desiderata e lottato per ottenerla.
Dentro me, invece, pondero la lentezza dei passi,
l'osservazione dei particolari,
la pausa delle pietre miliari della vita
che segnano i veri cambiamenti
o solo sanciscono i traguardi raggiunti.
Straordinaria commistione questa
che mi ravviva e mi tiene fermo
in quel che ho raggiunto
in cui ho creduto
curiosando ancora senza mai smettere.
Sento forte la pulsazione della vita
come di un cuore che batte
al ritmo incessante di un rito tribale,
davanti ad un fuoco acceso nella notte
danzando sino allo sfinimento,
risvegliandosi poi all'alba
con il viso bagnato dalla brina
ed il cuore leggero come il vento.
Uomo