Uomo

Uomo

27 marzo 2020

NOTTE INSONNE

Pensando al tempo che hai e che sembra sempre essere così tanto, illusione creata da quanto deve ancora avvenire che è ancora sconosciuto dilatando il tempo non ancora trascorso, non ancora vissuto. Mentre lui scorre sempre alla stessa velocità se non sembra addirittura correre e l'ora in più o in meno di sonno non sfaserà certamente l'equilibrio della vita, ma le scelte quelle si, la insaporiscono facendola apprezzare o la amareggiano rendendola complicata talvolta fino a farcela odiare. Le scelte giuste allora, in una notte quasi insonne, che ti fa apprezzare i suoi silenzi e la pace dell'attesa del giorno, sono quelle che stabiliscono il cammino e lo scandire del tuo tempo. Vanno fatte oculatamente per ciò che riguarda tutto quello che vediamo e che desideriamo anche solo mentre facciamo una passeggiata nel centro alla via più 'in' della città, figuriamoci per quello che riguarda l'anima e ciò che siamo davvero e che regola ineludibilmente il nostro presente e ciò che sarà e l'interpretazione del passato, base sulla quale spesso ci siamo edificati. Forse il presente va affrontato dal presente e con le circostanze contemporanee a noi per essere in qualche modo risolto ma in una notte quasi insonne capita di ammirare la straordinaria bellezza di ciò che sfugge agli occhi. Capita di innamorarsi appassionatamente di un futuro possibile che, questo, sai ti appartiene e che non ti ha mai abbandonato. Capita di pensare che Dio c'è davvero e non solo nella mente di qualche sprovveduto e piccolo uomo figlio dell'epoca in cui vive, non solo nella superficialità della opportunità di credere davvero, ma nella libera e fantastica terra delle convinzioni che nessuno può calpestare né distruggere. Libertà di credere quindi in un respiro che va oltre noi e che ci affina, ci permea e rende persone forse migliori di quanto avremmo mai potuto sperare! Scoprendo ogni giorno ciò che davvero siamo in un mondo in cui questo poi, sembra avere poca importanza ma non per me.

9 marzo 2020

AVANTI




Sono solo le chiome, alberi di palma in una zona proprio vicino alla mia città e se potessi vedere più in basso scopriresti il mare completamente blu in una cittadina ridente e piena di gente ma soprattutto quando sopraggiunge la stagione estiva.
Adesso ci vado raramente ma quando ero solo un ragazzo ogni giorno non appena finiva la scuola. Non ci volevano molti soldi per arrivarci perchè con l'autobus della città era possibile raggiungerlo e quindi tutti lì da soli o in comitiva.
Ricordo che spesso facevo pesca subacquea e trascorreva ore in acqua per poi portare a casa tanti ricci da risultarne sin troppi.
Provo a passeggiare spesso la sera in questa stessa cittadina lussureggiante mentre lungo la costa del porticciolo restano attraccate barche da pesca, yacht, panfili sontuosi e barche a vela lunghissime. Bel posto da vedere e da vivere quando comincia il movimento dei bar e delle sale ma soprattutto dei ristoranti dove intrattenersi per gustare le specialità del posto. 
Bello ritornarci ogni volta che desidero, bello pensare alle cose belle, bello assurgere alla continuità di ciò a cui sei abituato e che fa parte della tua stessa vita, come quando vedi una pubblicità in televisione e sai che le immagini costituiscono la stigmatizzazione del tuo tempo, continuo, pacifico quando lo è, ma adesso qualcosa sta andando storto, nell'aria c'è qualcosa di nuovo che non mi piace, qualcosa che è inaspettata, sembra di stare in un film fantascientifico ed invece è tutto vero, tutto tangibile come le cose che si possono toccare, sentire, vivere.
Vogliamo tornare alla tranquillità che ci ha seguito sempre.
Faremo di tutto perchè questo accada.