Di una sorpresa ...
Era una giornata, anzi due da quando aveva assunto quell'aria misteriosa e sibillina Miriam la piccola fiammiferaia di casa. L'avevo intuito che stesse ordendo trame machiavelliche perché quando assume quello sguardo paternalistico e garantista gatta ci cova ed asseconda dell'intensità di quello sguardo e della coordinazione fra ciglia occhio labbra e mento comprendo e non ho avuto torto che questa volta qualcosa di grosso era in arrivo. Ma nulla è trapelato se non il fatidico " t'appò...? Si t'appò!! (sono inflessioni dialettali ma volutamente ed ironicamente estremizzate che significano: tutto a posto...? Si tutto a posto!)
Ci ritroviamo quindi in quel bel ristorantino al primo piano con vista sulla piazza gremita e sottostante godendo di quel venticello che ti trasforma una serata in una serata da respirare e quindi approfittiamo per pensare a cosa ordinare spulciando fra le proposte del menù che per la sua varietà detiene il potere di mandarti in crisi sulla scelta se non hai un'idea ben precisa ed io c'è l'avevo ma solo una. Si comincia quindi ad assaporare l'antipasto che sapeva di mare in una straordinaria commistione di profumo e gusto il tutto annaffiato ma solo per questa volta con una gelida Heineken che dovevi fare in fretta restasse gelida, la birra si sa che non può essere bevuta altrimenti. E poi il primo, che ci siamo doverosamente divisi in due per la quantità non comprensibile della portata e poi il secondo è via così. In questo frattempo la vedevo armeggiare in modo sinistro con il cellulare che se normalmente è un libro aperto anche per me questa volta sembrava più la narrazione di codici imperscrutabili e quel che più conta segreti!
Simultaneamente ad una delle sue consultazioni telefoniche del suo telefono, arriva sul mio un messaggio che mi accingo a leggere intravedendo soddisfazione pura nei suoi occhi mentre lei giustappunto poggiava il suo sazia di quanto aveva appena inviato. La foto di un biglietto aereo fatto ed anche pagato per Londra!! Che fugava tutti i dubbi sul genere di regalo che avrebbe potuto farmi considerando che non le avevo visto portare nulla con sé e che non avrebbe potuto reperire in un ristorante di cui lei non conosceva l'ubicazione e che quindi scongiurava qualsiasi possibilità di organizzare alcunché.
Scendiamo uno ad uno i gradini che ci portano al piano inferiore che poi è il piano terra per passare dalla cassa e dopo alcuni commenti, nostri col titolare, sul grado di cottura di alcune pietanze comunque risultate ottime al palato ed alla mente, ci inoltriamo fra la gente brulicante nella piazzetta antistante e ci dirigiamo senza meta verso una direzione a caso. La casualità, rilevo poi, non c'era invece nel preordinato tragitto che stavamo percorrendo perché di colpo noto Nico, il ragazzo suo, di Miriam, e la gente circostante stranamente interessata, troppo, come sogghignando per quel senso di soddisfazione che si prova nel conoscere ciò che qualcun altro non conosce e quel qualcun altro ero io.
Su di un muretto in bella posta una torta, fatta da lei, la fomentatrice, con tanto di candela al centro e accesa in attesa di essere festeggiata! E tutto questo nella piazza centrale di Torre a Mare!
Inutile dire quanto fosse buona perché trangugiata quasi totalmente come se provenissimo dal Congo centro. Con tutto il rispetto per i congolesi.
Lo scoccare del secondo…piatto…era stato il segnale pattuito tra i due marpioni in cui Nico con la torta sarebbe dovuto partire da casa e raggiungerci a dispetto del dubbio che il ristorante sarebbe potuto essere anche a Brindisi centro strada rurale senza numero!
Ma tutto questo è avvenuto con una coordinazione degna dei servizi segreti della CIA. …per trasformare una giornata anche speciale in una giornata unica.
Grazie quindi Tesoro!
Gianni ( un giovane padre fortunato)