E sei così
come sul prendere il volo
per quel profondo bisogno mai spento
di sentirmi libero di spiccarlo
e sul ciglio del vuoto inaspettato e accogliente
che alimenta e accompagna la caduta
verso luoghi sospesi
riposando lungo la quiete del lasciarsi andare
attimo sospeso
e senza tempo
come il passato
statico del raccogliere la storia
conservandola gelosamente
per essere letta e vissuta
nel più forte dei profumi
che ti ricordano momenti
guardandoti come ad una finestra
avendo pietà di te
delle tue debolezze
degli inciampi
e delle cadute fragorose
e senza tempo
come il passato
statico del raccogliere la storia
conservandola gelosamente
per essere letta e vissuta
nel più forte dei profumi
che ti ricordano momenti
guardandoti come ad una finestra
avendo pietà di te
delle tue debolezze
degli inciampi
e delle cadute fragorose
al centro della tempesta
quando i marosi rumoreggiano
i venti soffiano senza alcuna direzione
disorientando il cammino
velando la chiarezza delle stelle
scendendo sin nelle acque più buie
ritrovandosi ad osservare il fondo
...la fine delle cose
lì dove c'è il riposo
nulla è finito
i venti soffiano senza alcuna direzione
disorientando il cammino
velando la chiarezza delle stelle
scendendo sin nelle acque più buie
ritrovandosi ad osservare il fondo
...la fine delle cose
lì dove c'è il riposo
nulla è finito
come le grandi ascese
gli obiettivi da perseguire
gli scopi da realizzare
la vastità delle cime sottostanti
che si stagliano all'orizzonte
...del tuo orizzonte
dall'alto del tuo destino
niente sta iniziando
gli obiettivi da perseguire
gli scopi da realizzare
la vastità delle cime sottostanti
che si stagliano all'orizzonte
...del tuo orizzonte
dall'alto del tuo destino
niente sta iniziando
nel silenzio dei sogni
che dettano il futuro
instillandolo di speranza
contro la speranza stessa
che nasca il sentirsi
ed il vedersi già realizzato
di quella chimera della pazzia
tutto scivola via
che dettano il futuro
instillandolo di speranza
contro la speranza stessa
che nasca il sentirsi
ed il vedersi già realizzato
di quella chimera della pazzia
tutto scivola via
con emozioni trattenute
ritenendo quelle sensazioni
che hanno diviso la fantasia
dal tocco sui confini del corpo
...differenza
fra il fruscio di foglie mosse dal vento
e radici piantate su terra fertile
tracce di una pellicola rallentata
che hanno diviso la fantasia
dal tocco sui confini del corpo
...differenza
fra il fruscio di foglie mosse dal vento
e radici piantate su terra fertile
tracce di una pellicola rallentata
che scandisce ogni attimo
superandone la scontatezza sottesa
ed esaltando i sapori
di un tempo vissuto
mentre scorrono i fotogrammi
superandone la scontatezza sottesa
ed esaltando i sapori
di un tempo vissuto
mentre scorrono i fotogrammi
caldi rivoli tracciano la pelle
lasciando segni distintivi
di un incastro improvviso
e della foce
di un fiume in piena
attimo sospeso
di un incastro improvviso
e della foce
di un fiume in piena
attimo sospeso
goccia dopo goccia
goccia a goccia
mai dimenticando
il valore del suolo attraversato
e della direzione presa.
Come ogni ora
nel giorno che sta sorgendo.
...
La parte in 'rosso'
Post gentilmente concesso da
Parole di Me
Grazie.
mai dimenticando
il valore del suolo attraversato
e della direzione presa.
Come ogni ora
nel giorno che sta sorgendo.
...
La parte in 'rosso'
Post gentilmente concesso da
Parole di Me
Grazie.
Molto realitici e profondi questi tuoi versi.
RispondiEliminaIl bisogno di spiccare il volo nell'essere umano non si spegnerà mai ,
anche se durante il suo cammino "i venti soffieranno senza alcuna direzione".
Buon fine settimana
Rakel
Consapevole e colpevole
RispondiEliminadel non vivere pur esistendo
accontentandosi di planare
***
Assaporando il profumo di quel momento fiorito
che lo resterà per sempre
esaltato nella memoria dei sensi
***
Fino a toccare quel fondo
per poggiarvi i piedi
così da imprimere la spinta della
vita ritrovata
***
Senza scordare mai che siamo gocce
meravigliosamente uniche
ma solo insieme componiamo il mare
***
Che la pazzia chimera poi non è
se vuol dire saper sognare
solo lo diventa
lasciandoli quei sogni
nello spazio angusto del sonno
o nel segreto della mente
***
Mentre le foglie parlano
e “sono parole che si dicono”
piante forti e coraggiose
vivono su rocce impervie
donandosi al vento e al sole
***
Sorprendendosi
gustando il sapore crescente di un nome
... quel nome
***
Erosi dalla forza
che liquida penetra gli anfratti
plasmandoli
senza invaderli
accarezzandoli
***
Naufragando senza vento
le vele stanche ripiegate
gocce di essenza
rubate a me dal sale
goccia a goccia
BriCiole di... Me
Puoi comprendere se c'è voluto tempo
per commentare questo post
sono lettere scritte con inchiostro rosso
profumato di emozioni
Ogni frammento è un incastro
di parole
non dovute ma sentite
Che dire per il tuo grazie se non...
te l'ho donato con piacere
… e tu l'hai trattato con cura
questo dono
...nei paradossi
Eliminache esprimono gli antipodi
delle interpretazioni di concetti
ed idee che ci toccano
mentre il loro tocco ci fa vivere
...cogliamo la felicità
e la stessa speranza
di raggiungerla
perché è nelle cose nascoste,
in quelle accennate
fra le difficoltà della comprensione...
che è nascosta la vita.
...il tempo che attende
è il tempo che riflette
nel tempo delle prospettive!
Uomo
"...C'è un tempo bellissimo tutto sudato
RispondiEliminauna stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia
che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente
si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo
da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno
avvisato.
Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare."
E tornerò a scrivere
...se quel tempo
Paradisi perduti in una ragione
Eliminaed in tante parole echeggianti
come in una spirale
Ruotando senza alcuna fine
che non si desidererebbe mai arrivasse
che non è mai stata sperata
né mai ipotizzata.
La scrittura, idea di un tempo
passato e mai veramente trascorso
imploso in una speranza
mai davvero sortita
Eppure una conquista c'è
quella del respiro
che forse a volte manca
nelle solitudini avvenire
ed in quelle ormai quasi scontatamente passate.
Ma la vita vive di sé
e lei giammai muore
trascinando noi
che ci lasciamo trasportare
senza opporre alcuna resistenza.
Di qualcosa però
le nostre anime hanno bisogno
e quella non si inventa
ma si costruisce
attraverso la più fervida delle fantasie.