C'è stato bisogno di ricorrere ad una pausa
in un'ora tarda, quella del buio
quando tutt'intorno è silenzio e tremolio delle foglie agitate dal vento
che ne senti il fruscio che si insinua fra i pensieri.
Come il gorgoglio dello scorrere dell'acqua dalla fontana,
quella alle porte di casa della nonna così tanti anni fa,
spesso restavo disteso a guardare il soffitto
per ascoltare attentamente, per saggiare la eco che in quel cortile risuonava...
...per tornare al bisogno che sento di tracciare il vuoto,
rimarcando l'assenza di qualcosa
puntualizzare una vita
che vive rigogliosa come un campo di grano maturo
giallo come i raggi del sole
e respirare della creazione dei mondi
mediante le parole che rispecchiano l'anima
eloquente oratore
nel silenzio della scrittura
che si distende e accumula
formando storia, desideri e sogni
mentre ti senti così,
tutt'altra cosa.
Uomo
Note e parole che ristorano il sentire del cuore.
RispondiEliminaSplendido post e musica caro Gianni.
Rosy