Uomo

Uomo

26 gennaio 2022

TRACCE



Una stretta dentro, che mi impedisce di lasciare, mentre sono andato a rivedere le parole, i pensieri espressi e quelli solo accennati, di un tempo, di un modo, indelebili tracce che solcano l'aria imprigionandola e costringendola a soffiare.  Sento i fruscii di foglie mosse nel silenzio di una penombra serena, densa di ogni emozione, viva più che mai, con gli occhi che riflettono un tramonto,  un giorno termina, e di un altro se ne odono i vagiti, voci sempre più stentoree, più risonanti.Solo un Uomo, so di essere solo un UomoNella estenuante ricchezza di esserloe nella certezza di vivere come nei sogni più profondiquelli delle albe colorate e piene di luce e colori.Non riesco a rinunciarvi dovrei zittirmi, tacere nell'anima e sento invece che le grida si odono sin da quiprorompenti e chiassosecome mai



































2 commenti:

  1. Bentornato caro Gianni .
    Sai la stretta dentro della quale parli tu , è la stessa che provo io e credo tantissime altre persone , quando vorrebbero lasciare e non scrivere più , ma c'è qualcosa che ci trattiene nel rileggere il passato ...

    Sei solo un uomo ?

    Sei un vero uomo .Un abbraccio augurandoti buona giornata .

    Rosy

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    Risposte
    1. Incollata come il rapido susseguirsi della luce e delle tenebre, contrari per eccellenza eppure sempre vicinissimi, conseguenti, sta quel silenzioso e profondo bisogno di dire, come se tutto venisse su, da pulsazioni remote, sorte da qualche parte dentro di noi che devono sgorgare e librarsi attraverso le parole, sempre loro, insufficienti e parsimoniose, ma unico strumento per comunicare al mondo fuori di noi.

      Grazie per il tuo passaggio Rosy e per le tue parole che mi lusingano.

      Ricambio l'abbraccio e buon pomeriggio a te


      Uomo

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